Analisi coordinata dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa ai sensi dell’articolo 50 ter del Codice.

Data del documento
18/07/2019
Data di pubblicazione
Luogo della firma
Napoli

Con la delibera in oggetto si approva l’analisi coordinata dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa ai sensi dell’articolo 50 ter del Codice.

Ai sensi dell’art. 50 ter del Codice, l’analisi di mercato tiene conto del progetto di separazione legale volontaria notificato da TIM ed allegato alla delibera (Allegato B).

Con la delibera in oggetto l’Autorità identifica – sia per il mercato dei servizi di accesso locale (mercato 3a) sia per il mercato dei servizi di accesso centrale all’ingrosso per i prodotti di largo consumo (mercato 3b) – il Comune di Milano come un mercato rilevante distinto dal resto dei Comuni del territorio italiano, in ragione della significativa presenza di infrastrutture di comunicazione elettronica alternative a quelle di TIM e del livello di concorrenza registrato sui servizi di accesso alla rete fissa wholesale.

Nei mercati 3a e 3b relativi al Comune di Milano, essendo stato riscontrato un livello di concorrenza effettiva, si revoca la regolamentazione imposta in capo a TIM con la delibera n. 623/15/CONS.

L’Autorità, invece, conferma TIM quale operatore con significativo potere di mercato (SMP) per i mercati 3a e 3b relativi al Resto d’Italia.

In tali mercati relativi al Resto d’Italia, l’Autorità propone la conferma in capo a TIM degli obblighi previsti dal Codice, ossia gli obblighi di: i) accesso; ii) trasparenza; iii) non discriminazione; iv) separazione contabile; v) controllo dei prezzi e vi) contabilità dei costi. Tuttavia, si introduce una differenziazione dal punto di vista geografico dell’obbligo di controllo di prezzo, prevedendo, nei Comuni ritenuti maggiormente concorrenziali relativi al Resto d’Italia (Comuni contendibili), la rimozione del criterio dell’orientamento al costo per i servizi appartenenti al mercato 3b e, a partire dall’anno 2021, una flessibilità per TIM nella definizione del prezzo VULA, laddove verificato il raggiungimento di un sufficiente livello di concorrenza nel relativo mercato e nel take up NGA nei Comuni contendibili.

Con specifico riferimento all’implementazione dell’obbligo di controllo dei prezzi, che si conferma in capo a TIM, l’Autorità ha definito i prezzi di accesso orientati ai costi per il periodo 2018-2021, sulla base del modello BULRIC.

Infine, in merito all’impatto regolamentare del progetto di separazione legale volontaria di TIM (documento VI della delibera), gli obblighi regolamentari influenzati, nella loro declinazione, dal progetto di TIM sono quelli di non discriminazione e separazione contabile.

Allegati

integra

Sostituisce

Attuato da

Comunicazioni elettroniche
Delibera Roma,  13/12/2023

Delibera 44/23/CIR

Avvio del procedimento e della consultazione pubblica concernente l’approvazione delle offerte di riferimento di Telecom Italia relative ai servizi di accesso all’ingrosso alla rete fissa (ULL/SLU, Colocazione, WLR, Infrastrutture NGAN, Backhaul, VULA, Bitstream rame e Bitstream NGA) per gli anni 2022 e 2023

Integrato da

Comunicazioni elettroniche
Delibera Roma,  04/02/2020

Delibera 481/19/CONS

Avvio ai sensi dell’art. 17 comma 7 della delibera n. 348/19/CONS del procedimento e della consultazione pubblica concernente il livello minimo di take up dei servizi di accesso a banda larga ultraveloce forniti su reti ad altissima capacità atteso nel 2020 e le modalità di verifica dei prezzi dei servizi VULA di TIM offerti nei Comuni contendibili nonché la definizione delle offerte flagship

Sostituito da

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