Consultazione pubblica concernente l’analisi coordinata dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa ai sensi dell’articolo 50 ter del Codice

Data del documento
19/12/2018
Data di pubblicazione
Luogo della firma
Roma

Con la delibera in oggetto si avvia la consultazione pubblica nazionale sull’analisi coordinata dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa ai sensi dell’articolo 50 ter del Codice. Ai sensi dell’art. 50 ter del Codice, l’analisi tiene conto del progetto di separazione legale volontaria notificato da TIM ed allegato allo schema di decisione. La consultazione pubblica durerà 45 giorni a partire dalla pubblicazione del provvedimento. Con la delibera in oggetto l’Autorità propone di identificare – sia per il mercato dei servizi di accesso locale (mercato 3a) sia per il mercato dei servizi di accesso centrale all’ingrosso per i prodotti di largo consumo (mercato 3b) – il Comune di Milano come un mercato rilevante distinto dal resto dei Comuni del territorio italiano, in ragione della significativa presenza di infrastrutture di comunicazione elettronica alternative a quelle di TIM e del livello di concorrenza registrato sui servizi di accesso alla rete fissa wholesale. Nei mercati 3a e 3b relativi al Comune di Milano, essendo stato riscontrato un livello di concorrenza effettiva, si propone di revocare la regolamentazione imposta in capo a TIM con la delibera n. 623/15/CONS. L’Autorità propone, invece, di confermare TIM quale operatore con significativo potere di mercato (SMP) per i mercati 3a e 3b relativi al Resto d’Italia. In tali mercati relativi al Resto d’Italia, l’Autorità propone la conferma in capo a TIM degli obblighi previsti dal Codice, ossia gli obblighi di: i) accesso; ii) trasparenza; iii) non discriminazione; iv) separazione contabile; v) controllo dei prezzi e vi) contabilità dei costi. Tuttavia, si sottopone a consultazione la possibilità di introdurre rimedi di controllo di prezzo differenziati dal punto di vista geografico, nei mercati 3a e 3b, in alcuni Comuni ritenuti maggiormente concorrenziali relativi al Resto d’Italia. Questi sono identificati mediante uno specifico criterio che misura il grado di concorrenzialità del mercato. L’Autorità sottopone a consultazione quattro possibili criteri. Con specifico riferimento all’implementazione dell’obbligo di controllo dei prezzi, che si propone di confermare in capo a TIM, l’Autorità ha definito i prezzi di accesso orientati ai costi per il periodo 2018-2021, sulla base del modello BULRIC. Il nuovo sistema di pricing prevede, tenuto conto delle proiezioni della domanda e dell’andamento dei costi di rete, una stabilità del prezzo dello SLU (Sub loop unbundling), un incremento graduale del prezzo dell’unbundling (ULL) e del bitstream-rame, una riduzione tendenziale dei prezzi dei servizi di accesso su rete in fibra (VULA FTTC e FTTH) e del costo del trasporto dei dati dalle centrali periferiche verso i nodi interni di rete. In relazione al progetto di separazione legale volontaria di TIM, si sottopone a consultazione pubblica la valutazione del suo impatto sugli obblighi regolamentari posti in capo alla stessa nei mercati relativi ai servizi di accesso (quindi oltre che nei suddetti mercati nn. 3a e 3b anche nel mercato 4 della Raccomandazione 2014/710/UE relativo ai servizi di accesso di alta qualità in postazione fissa), in particolare sotto il profilo della non discriminazione e dell’equivalence. L’Autorità sottopone al mercato il progetto di separazione pervenuto da TIM, richiedendo di formulare commenti in merito.

Allegati

  • Allegato A

    Modalità di consultazione

  • Allegato B

    Schema di Provvedimento - Analisi coordinata dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa ai sensi dell’articolo 50 ter del Codice

integra

Attuato da

Comunicazioni elettroniche
Delibera Roma,  21/01/2019

Delibera 216/18/CIR

Avvio del procedimento e della consultazione pubblica concernente l’approvazione, per l’anno 2018, delle condizioni tecniche e procedurali delle offerte di riferimento di Telecom Italia relative ai servizi di accesso all’ingrosso alla rete fissa, dei prezzi della banda Ethernet su rete in rame e NGA e dei contributi una tantum di attivazione (ULL/SLU/WLR/VULA e bitstream)

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