Istanza di modifica delle condizioni economiche dei servizi soggetti agli obblighi di servizio universale di cui alla delibera n. 456/16/CONS
Con tale delibera, l’Autorità ha ritenuto che l’aumento del canone dell'offerta VOCE proposto da TIM non può essere accolto in quanto, diversamente da quanto previsto dall’articolo 2, comma 3, della delibera n.456/16/CONS, nel periodo in esame:
i) non è intervenuto alcun aumento dei costi all’ingrosso dei servizi sottesi;
ii) il margine riconosciuto sui costi totali (includendo tra questi anche i costi di commercializzazione e di gestione del cliente finale) è sufficiente ad assorbire l’inflazione registrata nel periodo in esame.