La Sezione speciale del Registro degli operatori di comunicazione riservata esclusivamente alle infrastrutture di diffusione operanti sul territorio nazionale (c.d. Catasto Nazionale delle Frequenze Radiotelevisive – CNF) è stata istituita con la delibera n. 502/06/CONS del 2 agosto 2006 in attuazione di quanto previsto dall'art. 1, comma 6, lettera a), numero 5) della legge 31 luglio 1997, n. 249 e dalla delibera n. 163/06/CONS del 22 marzo 2006.
L'obiettivo perseguito con l'istituzione del Catasto è stato l'attivazione di uno strumento che consentisse da un lato di censire gli impianti di diffusione radiotelevisiva operanti sul territorio, come previsto dalla legge n. 249/97, dall'altro di valutare e classificare con precisione gli stessi impianti attraverso l'esatta conoscenza delle caratteristiche di esercizio in modo da poterne poi valutare gli effetti dal punto di vista del servizio svolto e della situazione interferenziale, come richiesto dalla delibera n. 163/06/CONS. La disponibilità di tale strumento costituisce un presupposto essenziale per molte attività di pianificazione svolte dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni quali, ad esempio, quelle relative alla transizione del sistema televisivo dalla tecnica analogica alla tecnica digitale oppure, più recentemente, quelle relative al processo di liberazione della banda dei 700 MHz.
Dal punto di vista organizzativo, la gestione del Catasto e del relativo sistema informatico è regolata dalla delibera n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008 recante "Regolamento per l'organizzazione e la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione" e successive modificazioni e integrazioni, nelle quali vengono, tra l'altro, stabilite le tipologie di impianti tenuti all'iscrizione, le informazioni tecnico-amministrative che devono essere dichiarate (v. delibera n. 566/13/CONS e delibera n. 236/16/CONS) e le modalità di comunicazione delle stesse.
Attraverso le funzionalità dedicate presenti nell'area ROC/CNF del portale impresainungiorno.gov.it, vengono raccolte e gestite in modalità automatizzata tutte le comunicazioni con le quali gli operatori di comunicazione che svolgono attività di radiodiffusione o di operatore di rete dichiarano le caratteristiche tecnico-amministrative di esercizio dei propri impianti di trasmissione utilizzati per il servizio di radiodiffusione televisiva e sonora. In particolare, ciascun operatore può accedere on-line ai dati tecnici dei propri impianti radiotelevisivi ed effettuarne i relativi aggiornamenti, in modalità singola o massiva, con il supporto di tecniche di tracciamento degli accessi e delle operazioni eseguite nel database che consentono, altresì, di ricostruire la "storia" dell'impianto stesso.
A ciascun impianto, all'atto dell'iscrizione, il sistema attribuisce automaticamente un codice alfanumerico univoco (Id_impianto) il quale costituisce una sorta di "numero di targa" destinato a identificare l'impianto durante l'intera vita operativa e in occasione di ogni successiva comunicazione.
Essendo il Catasto totalmente dematerializzato, non sono previste modalità di invio delle comunicazioni diverse da quella telematica effettuabile attraverso il portale impresainungiorno.gov.it.
L'accesso diretto agli adempimenti del catasto delle frequenze da parte degli operatori autorizzati avviene tramite portale impresainungiorno.gov.it.
Le Pubbliche Amministrazioni interessate all'accesso in consultazione possono utilizzare, previa richiesta delle credenziali al Servizio ispettivo, Registro e Co.re.com., la pagina web disponibile all'indirizzo www.catastofrequenze.agcom.it.
Dalla stessa pagina è anche possibile accedere, senza necessità di autenticazione, alla sezione pubblica del Catasto tramite la quale è possibile consultare i principali dati tecnici degli impianti di diffusione.
Alla pagina Avvisi e documenti utili, infine, è possibile scaricare documentazione tecnica relativa al CNF e al suo utilizzo.