Punti di accesso alla rete postale: modifica dei criteri di distribuzione degli uffici di Poste Italiane

Data del documento
26/06/2014
Data di pubblicazione
Luogo della firma
Napoli

La delibera, che è stata preceduta da una consultazione pubblica, ha modificato i criteri di distribuzione degli uffici postali fissati dall’art. 2 del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 7 ottobre 2008, integrandoli con specifiche previsioni a tutela degli utenti del servizio postale universale che abitano nelle zone remote del Paese.

In tal modo è stata data attuazione a quanto previsto dal legislatore, che fa espresso riferimento alle aree geografiche remote del territorio nazionale, quali le “isole minori” e le “zone rurali e montane”, individuandole come “situazioni particolari” meritevoli di specifica considerazione nell’ambito del servizio postale universale.

Al fine di garantire un livello di servizio adeguato in tali aree, la delibera introduce specifici divieti di chiusura di uffici postali. Tali divieti, di cui Poste Italiane dovrà tener conto nella redazione del piano annuale di razionalizzazione degli uffici postali, prevedono particolari garanzie per i Comuni che si caratterizzano per la natura prevalentemente montana del territorio e per la scarsa densità abitativa (dati demografici e classificazioni ISTAT) e per le isole minori in cui sia presente un unico presidio postale.

Le suddette previsioni, dettate dalla necessità di garantire la fruizione del servizio universale anche in situazioni caratterizzate da bassi volumi di domanda ed alti costi di esercizio, sono in parte controbilanciate, al fine di consentire il perseguimento degli obiettivi di contenimento degli oneri del servizio universale previsti dal Contratto di programma, da una riduzione dell’orario di apertura minimo, da tre giorni e 18 ore settimanali a due giorni e 12 ore settimanali, che riguarderà un numero limitato di uffici: uffici postali che siano presidio unico di Comuni con popolazione residente inferiore a 500 abitanti, a condizione che in prossimità (entro 3 km di distanza) vi sia un ufficio che, nei restanti giorni lavorativi della settimana, assicuri alla popolazione locale la fruizione dei servizi postali. Secondo quanto stabilito dal vigente Contratto di programma, l’orario minimo di 2 giorni e 12 ore settimanali, include, non solo il tempo in cui è consentito l’accesso del pubblico ai locali, ma anche il tempo necessario a svolgere le operazioni che necessariamente precedono e seguono l’effettiva operatività dell’ufficio, operazioni che complessivamente non possono superare il limite di un’ora al giorno.

La delibera, infine, impone a Poste Italiane di avvisare con congruo anticipo le Istituzioni locali sulle misure di razionalizzazione, al fine di avviare un confronto sull’impatto degli interventi sulla popolazione interessata e sulla possibile individuazione di soluzioni alternative più rispondenti allo specifico contesto territoriale.

 

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