Consultazione pubblica sull'attuazione di un modello di recapito a giorni alterni degli invii postali rientranti nel servizio universale

Data del documento
27/03/2015
Data di pubblicazione
Luogo della firma
Roma

Con la delibera n. 163/15/CONS l’Autorità sottopone a consultazione pubblica le proprie valutazioni in merito alla richiesta di Poste Italiane S.p.A. di autorizzazione all’avvio di un modello di recapito degli invii postali a giorni alterni.

La richiesta è stata presentata dalla società a seguito della recente introduzione da parte del legislatore (legge di stabilità 2015) di specifiche misure in materia di servizio postale universale, finalizzate ad adeguare i livelli di servizio al contesto tecnico, economico e sociale e ad assicurare la sostenibilità economica dell’onere del servizio universale in relazione alle risorse pubbliche disponibili.

Le valutazioni dell’Autorità sulla nuova modalità di recapito proposta da Poste Italiane si inseriscono, quindi, in questo più ampio quadro di politiche pubbliche, con l'obiettivo di contemperare efficienza economica dell'operatore incaricato della fornitura del servizio postale universale e soddisfacimento delle esigenze essenziali degli utenti, in una situazione di mercato di contrazione dei volumi (anche per effetto della c.d. e-substitution).

Nei termini e nel quadro degli obiettivi indicati dalla legge di stabilità, nel documento oggetto di consultazione si prospetta una modifica della proposta presentata da Poste Italiane, attraverso l’indicazione di specifici criteri per l’individuazione dei Comuni che potranno essere interessati dalla nuova modalità di recapito entro il limite massimo del 25% della popolazione nazionale. Sono previste, inoltre, specifiche misure per garantire una corretta e tempestiva informazione dell’utenza e per monitorare il contenimento dei costi di fornitura del servizio universale conseguibili attraverso il recapito a giorni alterni.

In vista dell’adozione del provvedimento finale, che dovrà essere comunicato alla Commissione europea, i soggetti interessati sono invitati ad esprimere le proprie osservazioni sulle posizioni dell’Autorità rispondendo a specifici quesiti. Potranno così essere adeguatamente valutate le diverse implicazioni di ordine sociale ed economico degli interventi proposti.

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