Al fine di analizzare la domanda di pubblicità classica e delle altre forme di comunicazione (cd. below the line), l'Autorità ha svolto un'approfondita osservazione di un comparto chiave per le dinamiche concorrenziali dei mercati media e, quindi, per la tutela del pluralismo dell'informazione.
L'Osservatorio si è proposto di offrire, per la prima volta in Italia, un quadro esaustivo, ma allo stesso tempo di agevole consultazione, circa l'evoluzione e le tendenze generali caratterizzanti il settore della comunicazione pubblicitaria nel suo complesso, storicamente distinto in due ambiti di attività: "above the line" (intendendo con questa espressione tutto il settore della raccolta pubblicitaria sui media, incluso internet) e "below the line" (considerando tutte le attività di comunicazione che non utilizzano i mezzi di comunicazione di massa).
L'Osservatorio si è basato su un'analisi campionaria, svolta, in collaborazione con AssoComunicazione e UPA, su migliaia di inserzionisti di pubblicità, nazionali e locali.
L'indagine ha consentito di svolgere inoltre alcune attività istituzionali come la valorizzazione di alcune aree economiche del Sistema Integrato delle Comunicazioni, la realizzazione di indagini ad hoc quali quella relativa al settore della raccolta pubblicitaria (delibera n. 551/12/CONS) e quella sul settore dei servizi internet e sulla pubblicità on line (delibera n. 19/14/CONS).