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L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha concluso la terza edizione dell'Osservatorio sul Giornalismo che si inserisce nel più ampio contesto formato, da un lato, dalle analisi e dal monitoraggio che il SES ha effettuato periodicamente sull'intero settore dell'informazione (cfr. gli studi e le indagini conoscitive, gli osservatori e i rapporti) e, dall'altro lato, dalle nuove attività a garanzia del pluralismo e della correttezza dell'informazione sulle piattaforme digitali intraprese dall'Autorità (Osservatorio sulle piattaforme online, Osservatorio sulla disinformazione online, Tavolo Tecnico, Tavolo Piattaforme Digitali e Big Data – Emergenza COVID-19).

L'Autorità ha ritenuto utile condurre nuovamente un'indagine diretta sul campo destinata a tutti i professionisti dell'informazione che svolgono l'attività giornalistica in Italia o per testate italiane all'estero, a cui è stata affiancata, come sempre, un'analisi basata su dati secondari (fonti INPGI e Ordine dei giornalisti).

Il primo questionario relativo alla terza edizione dell'Osservatorio sul Giornalismo, reso disponibile online dal 15 ottobre all'11 dicembre 2018, ha visto la partecipazione di 3160 giornalisti. In quella occasione, il SES ha rimodulato il classico questionario su cui è basata la fase di rilevazione dei dati nelle precedenti edizioni dell'Osservatorio, integrando in particolar modo la sezione su minacce e intimidazioni, e introducendo un percorso specifico per coloro che svolgono attività di comunicazione e ufficio stampa presso enti pubblici o privati.

Alla luce delle novità introdotte, oltre ad un rapporto a carattere generale su professionisti dell'informazione e della comunicazione, l'Autorità svolgerà quindi un approfondimento sul tema delle minacce e delle intimidazioni ai giornalisti, mentre un ulteriore focus riguarderà il monitoraggio delle tematiche di genere, in accordo con quanto previsto dal Piano d'Azione Nazionale su Impresa e Diritti Umani 2016-2021, a valle del processo di revisione di medio termine condotto dal Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU) nel 2018.

A seguito dell'emergenza da COVID-19, Agcom ha ritenuto opportuno svolgere un supplemento di indagine sullo status della professione giornalistica nel periodo emergenziale, pubblicando un nuovo questionario, reso disponibile dal 12 giugno al 28 luglio 2020, che ha ricevuto 1869 risposte.

A seguito dell'analisi dei primi risultati dei due questionari, l'Autorità ha pubblicato il primo dei tre rapporti previsti nell'ambito della terza edizione dell'Osservatorio sul Giornalismo, dal titolo "La professione alla prova dell'emergenza COVID-19".

Alla luce dei numerosi elementi forniti dalle analisi effettuate, il Consiglio dell'Autorità ha deciso di lanciare una consultazione pubblica, rivolta a tutti gli stakeholder di settore, della durata di 60 giorni, a partire dalla data di pubblicazione del documento di avvio. A seguito dell'invio dei contributi in forma scritta da parte di numerosi stakeholder, l'Autorità ha pubblicato un documento conclusivo relativo alla prima fase della consultazione pubblica, propedeutico all'avvio di un ciclo di audizioni e alla definizione delle proposte di policy finali.

I risultati della I edizione (2014) sono stati elaborati sulla base delle risposte ricevute da 2.315 giornalisti.

I risultati della II edizione (2016) sono stati elaborati sulla base delle risposte ricevute da 2.439 giornalisti.

Per maggiori informazioni: osservatoriogiornalismo@agcom.it