Le presenti comunicazioni sono dirette a tutti i fornitori di servizi audiovisivi assegnatari per i propri palinsesti di una numerazione nell'ambito dell'ordinamento automatico dei canali della televisione digitale terrestre. Ulteriori notizie potranno essere ottenute dagli interessati grazie alle modalità di seguito evidenziate.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 1836/16, resa a Sezioni Unite, ha dichiarato, in accoglimento del ricorso proposto da Agcom, la violazione dei limiti esterni della giurisdizione amministrativa rilevando la "totale carenza dei presupposti necessari a fondare l'emanazione, da parte del G.A., di un legittimo provvedimento di ottemperanza".
In particolare, la Suprema Corte ha censurato la pronuncia del Consiglio di Stato n. 6021/2013 nella misura in cui, in accoglimento del ricorso per ottemperanza proposto da Telenorba, aveva affermato che l'Autorità avrebbe dovuto provvedere "ora per allora", procedendo ad una ricostruzione delle abitudini e preferenze degli utenti nel 2010 (epoca del precedente sondaggio posto a base del primo Piano di numerazione dei canali, di cui alla del. n. 366/10/CONS). Al riguardo, la Suprema Corte ha evidenziato come detta statuizione si ponga in contrasto con il nuovo contesto di fatto venutosi a creare all'esito del passaggio dalla tecnica analogica a quella digitale (cd. switch-off).
Per tali ragioni, la Suprema Corte ha cassato, senza rinvio, la sentenza n. 6021/2013, con cui il Consiglio di Stato aveva accolto il ricorso per ottemperanza di Telenorba e, per l'effetto, nominato un commissario ad acta.
- CONTENZIOSI LCN - RICORSO PER MOTIVI AGGIUNTI PER L'OTTEMPERANZA DELLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO, SEZ. III, N. 4660/2012 - PROPOSTO DA TELENORBA SPAC/AGCOM E MISE - NOTIFICA PER PUBBLICI PROCLAMI
Con Decreto n. 642/2014 del 23 giugno 2014, il Presidente della Terza Sezione del Consiglio di Stato ha onerato l'Autorità di inserire sulla home page del proprio sito internet istituzionale il seguente avviso di notifica per pubblici proclami (contenente, tra l'altro, l'estratto del ricorso per motivi aggiunti proposto da Telenorba S.p.A. c/Agcom e Mise per l'ottemperanza delle sentenza del Consiglio di Stato, Sez. III, n. 4660/2012, nonché per la declaratoria di nullità, per violazione della sentenza 4660/12, delle delibere Agcom nn. 442/12/CONS, 427/12/CONS e 237/13/CONS), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Parte II – n. 76 del 28 giugno 2014:
Copia integrale del ricorso di cui sopra (ove richiesta da una emittente controinteressata) sarà trasmessa per posta elettronica certificata, entro i due giorni lavorativi successivi alla istanza, dalla Direzione Servizi Media dell'Agcom.
Le suddette istanze dovranno pervenire esclusivamente tramite la casella di posta elettronica certificata agcom@cert.agcom.it all'attenzione dell'Ufficio sopra indicato (indicazioni di utilizzo della casella di posta elettronica istituzionale).
- CONTENZIOSI LCN - RICORSO PER REVOCAZIONE DELLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO, SEZ. III, N. 6021/2013 -PROPOSTO DA AGCOM E MISE - NOTIFICA PER PUBBLICI PROCLAMI
Con Decreto n. 456/2014 del 23 aprile 2014, il Presidente della Terza Sezione del Consiglio di Stato ha onerato l'Autorità di inserire sulla home page del proprio sito internet istituzionale il seguente avviso di notifica per pubblici proclami (contenente l'estratto del ricorso per revocazione della sentenza del Consiglio di Stato n. 6021/2013 proposto dall'Autorità), dalla stessa già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Parte II – n. 54 dell'8 maggio 2014:
rettificato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Parte II – n. 57 del 15 maggio 2014:
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-05-15&atto.codiceRedazionale=T14ABA6394%20%20%20%20%20
Copia integrale del ricorso di cui sopra (ove richiesta da una emittente controinteressata) sarà trasmessa per posta elettronica certificata, entro i due giorni lavorativi successivi alla istanza, dalla Direzione Servizi Media dell'Agcom.
Le suddette istanze dovranno pervenire esclusivamente tramite la casella di posta elettronica certificata agcom@cert.agcom.it all'attenzione dell'Ufficio sopra indicato (indicazioni di utilizzo della casella di posta elettronica istituzionale).
- CONTENZIOSI LCN - RICORSO PER REVOCAZIONE DELLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO, SEZ. III, N. 6021/2013 - PROPOSTO DA MTV ITALIA SRL - NOTIFICA PER PUBBLICI PROCLAMI
Con Decreto n. 457/2014 del 23 aprile 2014, il Presidente della Terza Sezione del Consiglio di Stato ha onerato l'Autorità di inserire sulla home page del proprio sito internet istituzionale il seguente avviso di notifica per pubblici proclami (contenente l'estratto del ricorso per revocazione della sentenza del Consiglio di Stato n. 6021/2013 proposto dalla società MTV Italia s.r.l.), già pubblicato, a cura della società MTV Italia s.r.l., sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Parte II – n. 52 del 3 maggio 2014:
Copia integrale del ricorso di cui sopra (ove richiesta da una emittente controinteressata) sarà trasmessa per posta elettronica certificata, entro i due giorni lavorativi successivi alla istanza, dalla Direzione Servizi Media dell'Agcom.
- CONTENZIOSI LCN – CONSIGLIO DI STATO - RICORSO NUMERO DI REGISTRO GENERALE 2834 DEL 2019 – NOTIFICA PER PUBBLICI PROCLAMI
Con Decreto n. 360/2019 del 3 aprile 2019 (pubblicato in data 4 aprile 2019), la Sesta Sezione del Consiglio di Stato ha ordinato l'integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti i fornitori di servizi di media audiovisivi che avevano conseguito una posizione qualificata alla conservazione degli effetti derivanti dalla assegnazione delle rispettive posizioni nella numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre, e ha onerato l'Autorità di inserire sulla home page del proprio sito internet istituzionale il seguente avviso di notifica per pubblici proclami, contenente una sintesi delle censure contenute nel ricorso proposto dalla società di Italiana Televisioni S.r.l:
sintesi dell'atto di appello proposto dalla società di Italiana Televisioni S.r.l
Copia integrale del ricorso di cui sopra (ove richiesta da una emittente controinteressata) sarà trasmessa per posta elettronica certificata, entro i due giorni lavorativi successivi alla istanza, dalla Direzione Infrastrutture e Servizi di Media dell'Autorità.
- CONTENZIOSI LCN – CONSIGLIO DI STATO - RICORSO NUMERO DI REGISTRO GENERALE 3025 DEL 2019 – NOTIFICA PER PUBBLICI PROCLAMI
Con Decreto n. 409/2019 del 13 aprile 2019 (pubblicato in data 15 aprile 2019), la Sesta Sezione del Consiglio di Stato ha ordinato l'integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti i fornitori di servizi di media audiovisivi che avevano conseguito una posizione qualificata alla conservazione degli effetti derivanti dalla assegnazione delle rispettive posizioni nella numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre, e ha onerato l'Autorità di inserire sulla home page del proprio sito internet istituzionale il seguente avviso di notifica per pubblici proclami, contenente una sintesi delle censure contenute nel ricorso proposto da TELEVOMERO SRL, CANALE 9 SRL, NAPOLI CANALE 21 SRL, TELERADIO REGIONE SRL, MULTIMEDIA SAN PAOLO SRL, TELELIBERTA' SPA, SESTARETE & RETE 8 SRL, TELEPADOVA SPA, VIDEOMEDIA SPA, RADIO GUBBIO SPA, PUBBLISOLE SPA, TELETUTTO BRESCIASETTE SRL, NOI TV SRL:
Le suddette istanze dovranno pervenire esclusivamente tramite la casella di posta elettronica certificata agcom@cert.agcom.it all'attenzione dell'Ufficio sopra indicato (indicazioni di utilizzo della casella di posta elettronica istituzionale).
- Contenziosi LCN – Consiglio di Stato - Ricorso numero di registro generale 1511 del 2020 – Notifica per pubblici proclami
Con Decreto n. 440/2020 del 19 febbraio 2020 (pubblicato in pari data), il Presidente del Consiglio di Stato (Sezione Sesta) ha ordinato l'integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti i fornitori di servizi di media audiovisivi che avevano conseguito una posizione qualificata alla conservazione degli effetti derivanti dalla assegnazione delle rispettive posizioni nella numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre, e ha onerato l'Autorità di inserire sulla home page del proprio sito internet istituzionale il seguente avviso di notifica per pubblici proclami, contenente una sintesi del petitum giudiziale e delle censure contenute nel ricorso proposto da Italiana Televisioni S.r.l. per la revocazione della sentenza del Consiglio di Stato, Sez. VI, n. 8392/2019, pronunciata il 9 dicembre 2019: