Tasteria computer portatile con cuffie e microfono
Data di pubblicazione

L’Autorità di Garanzia per le Comunicazioni, in collaborazione con la Fondazione Murialdi, ha avviato la nuova edizione dell’Osservatorio sul Giornalismo, un’indagine sulla professione giornalistica in Italia nel nuovo ecosistema digitale, giunto alla quarta edizione.

L’iniziativa sarà presentata martedì 21 ottobre 2025 alle ore 11,00 presso la sede della Federazione Nazionale della Stampa, in via delle Botteghe Oscure 54. Parteciperanno Alessandra Costante (Segretario generale FNSI), Giacomo Lasorella (Presidente AGCOM), Carlo Bartoli (Presidente dell’Ordine dei giornalisti), Giampiero Spirito (Presidente della fondazione Murialdi), Gianfranco Giuliani (Presidente CASAGIT) e Roberto Ginex (Presidente INPGI). 

L’Osservatorio 2026, la cui pubblicazione è prevista per la prossima primavera, sarà elaborato a partire da un questionario online rivolto a giornalisti, disponibile sul sito dell’Autorità. 

Il questionario, in forma anonima, approfondisce i principali aspetti dell’evoluzione della professione giornalistica: l’accesso alle fonti, l’organizzazione del lavoro, l’utilizzo di dispositivi e strumenti digitali, fino ai nuovi format e alle frontiere del data journalism e dell’intelligenza artificiale generativa. Una particolare attenzione è dedicata al tema delle minacce, delle intimidazioni e delle ritorsioni che possono limitare e condizionare la libertà di informazione. 

Il questionario è rivolto a tutti i giornalisti, pubblicisti e professionisti, e prevede un percorso specifico per coloro che svolgono attività di comunicazione e ufficio stampa in enti pubblici o privati.

Vai al questionario

 

Piattaforme online
Avviso 31/10/2025

Age verification: dal 12 novembre in vigore gli obblighi per i siti e le piattaforme che diffondono contenuti pornografici

È stata pubblicata la lista dei soggetti che ad oggi diffondono in Italia contenuti pornografici. Tali soggetti, ai sensi del combinato disposto dell’art. 13-bis del decreto Caivano (dl123/2023) e del regolamento attuativo Agcom (delibera n. 96/25/CONS), devono implementare sistemi di verifica dell’età (cd. age verification) per continuare a diffondere i loro contenuti nel nostro Paese. In caso di mancato rispetto dell’obbligo, l’Autorità diffiderà il soggetto inadempiente e irrogherà, in caso di inottemperanza, le conseguenti sanzioni fino a 250.000 euro.