L'art. 59, comma 6 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, prevede che, con deliberazione adottata d'intesa dall'Autorità e dal Ministero dello sviluppo economico (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy – MIMIT), vengano fissate, prima di ciascun rinnovo quinquennale del contratto nazionale di servizio, le linee-guida sul contenuto degli ulteriori obblighi del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, “definite in relazione allo sviluppo dei mercati, al progresso tecnologico e alle mutate esigenze culturali, nazionali e locali”. Come stabilito dal comma 7 del medesimo articolo, il Consiglio dei ministri definisce, con deliberazione, gli indirizzi ai fini dell’intesa tra l’Autorità e il competente Ministero. In termini operativi, le linee-guida costituiscono lo strumento, schematico ma puntuale, che focalizza gli ulteriori obiettivi da raggiungere nel quinquennio di vigenza del contratto di servizio.
Nel rispetto delle disposizioni normative, con delibera n. 266/22/CONS, del 19 luglio 2022, sono state approvate le Linee-guida sul contenuto degli ulteriori obblighi del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale per il quinquennio 2023-2028, fissate in coerenza con gli indirizzi e gli obiettivi indicati dall’“Atto di indirizzo per la definizione delle lineeguida sul contenuto del contratto di servizio 2023-2028” adottato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delibera in data 18 maggio 2022, ai sensi dell’articolo 59, comma 7, del Testo Unico.
Ottemperando alle disposizioni normative in precedenza dettate dal Testo Unico recato dal decreto legislativo n. 177/2005, l'Autorità ha approvato le linee guida propedeutiche al rinnovo dei contratti di servizio triennali 2007-2009, 2010-2012, 2013-2015 con le delibere n. 481/06/CONS, n. 614/09/CONS, n. 587/12/CONS e, nel rispetto delle proprie competenze istituzionali relative al procedimento di definizione della Convenzione e delle linee-guida, in occasione del rinnovo della Concessione alla Rai-Radiotelevisione italiana S.p.A. e della definizione del primo contratto di servizio quinquennale (2018-2022), di cui alla legge n. 220/2015, ha rilasciato i propri contributi ai Ministri competenti.