A Roma la 22ma plenaria e la conferenza internazionale erga per discutere delle sfide poste ai regolatori dei media dalle nuove modalità di fruizione digitale dei contenuti audiovisivi

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Nei giorni 21 e 22 novembre 2024, si svolgeranno presso la Camera dei deputati due importanti eventi internazionali organizzati dal Gruppo dei regolatori europei per i servizi di media audiovisivi (ERGA), presieduto per gli anni 2023 e 2024 dal Presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Giacomo Lasorella.
L’ERGA è l’organismo istituito nel 2014 che riunisce i regolatori europei indipendenti per l’audiovisivo dei 27 Stati membri, incaricato di assistere la Commissione europea nell’attuazione armonizzata della Direttiva sui servizi di media audiovisivi (da ultimo riformata nel 2018) e facilitare la cooperazione e la condivisione delle migliori prassi regolamentari tra le Autorità nazionali.

Il primo evento, in programma il 21 novembre, è la conferenza internazionale, organizzata nell’ambito delle iniziative dell’ERGA Academy  nel corso della quale saranno presentati e discussi i risultati dell’attività svolta dai regolatori nazionali dell’audovisivo in tema di influencer, tutela dei minori, contrasto alla disinformazione, nonché nell’attuazione nazionale del Digital Services Act e nella preparazione all’attuazione dello European Media Freedom Act e del recentissimo Artificial Intelligence Act, nella prospettiva di una possibile revisione della Direttiva  sui servizi media audiovisivi del 2018. 
I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del Presidente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati, On. Federico Mollicone, e della Presidente della Commissione di vigilanza RAI, Sen. Barbara Floridia, e, vedranno la partecipazione dei vertici dei regolatori europei dell’audiovisivo, rappresentanti della Commissione europea, dell’accademia e degli operatori del mercato.


Il 22 novembre si svolgerà la 22ma assemblea plenaria ERGA. Nel corso  di un decennio di operatività, l’ERGA  ha visto il proprio ruolo estendersi progressivamente ai temi del digitale, tra i quali si ricordano il monitoraggio dell’attuazione del Code of Practice sulla disinformazione online; la disciplina  di nuovi modelli di comunicazione di massa, quali i vlogger e gli influencer; la collaborazione con la Commissione europea per il controllo della attuazione delle misure previste dal Digital Services Act per prevenire i rischi di manipolazione dell’informazione online,  in occasione delle ultime elezioni europee. 
Gran parte di queste nuove linee di attività, che si aggiungono a quelle tradizionalmente svolte dai regolatori dei media, è il frutto di iniziative assunte dall’ERGA nel biennio 2023-2024, nel corso del quale la presidenza AGCOM si è impegnata per assicurare ai regolatori dei media un ruolo centrale nella regolazione dei contenuti audiovisivi anche nel mondo digitale.
Anche grazie a questo nuovo ruolo assunto dall’ERGA, il recente regolamento europeo sulla libertà dei media – EMFA, ha rafforzato i meccanismi di cooperazione tra i regolatori di settore, attraverso l’istituzione di un Comitato europeo per i servizi media audiovisivi (European board for media services - EBMS), destinato a prendere il posto dell’ERGA a partire dal febbraio 2025, con competenze e prerogative di indipendenza rafforzate. 
La plenaria di Roma segna quindi un passaggio chiave nelle attività di cooperazione regolamentare europea nel settore dei media, nel corso della quale saranno approvati tutti i rapporti previsti dal programma di lavoro per il 2024 e saranno discussi il programma di lavoro, le procedure e le strutture di governance del nuovo Comitato.
“I due eventi ERGA organizzati a Roma”, afferma il Presidente Giacomo Lasorella, “celebrano la conclusione del biennio di presidenza AGCOM e costituiscono un punto di svolta per l’ERGA, che da febbraio 2025 sarà sostituita dal Comitato europeo per i servizi media audiovisivi (EBMS). Abbiamo pensato di svolgere questi eventi presso la Camera dei Deputati, per mostrare anche al Parlamento italiano, quanto il ruolo dei regolatori dei media sia cresciuto in questi ultimi anni e quali sfide ci aspettano, adesso che la circolazione dei contenuti audiovisivi non avviene più soltanto attraverso i canali tradizionali, ma investe in larga misura le piattaforme digitali e i social media. Questa nuova forma di comunicazione, diretta e disintermediata, necessita di un ripensamento del ruolo dei regolatori, che devono acquisire nuove competenze e nuovi poteri per aver accesso alle informazioni relative alle attività delle piattaforme digitali e per poter assicurare ai cittadini lo stesso grado di tutela garantito nei confronti dei media tradizionali. Molta strada è

già stata fatta dalle istituzioni europee con l’adozione del Digital Services Act e dell’European Media Freedom Act; molta ne rimane ancora da fare se vogliamo davvero rendere concreto il motto secondo cui “ciò che è illegale offline è illegale anche online”. Sono orgoglioso di quanto è stato fatto dall’ERGA nei due anni di Presidenza svolti da AGCOM e sono convinto che il nuovo Comitato europeo per i servizi media audiovisivi proseguirà nella strada segnata dai lusinghieri risultati che sono stati raggiunti dai nostri gruppi di lavoro e che sono stati presentati negli eventi di questi due giorni”.