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Servizi di transito

Con la delibera n. 180/10/CONS l'Autorità ha individuando i seguenti mercati rilevanti dei servizi di transito nella rete telefonica pubblica fissa, aventi dimensione geografica nazionale:

  • mercato dei servizi di inoltro e transito distrettuale, relativo ai servizi di trasporto delle chiamate tra autocommutatori situati nel medesimo distretto;
  • mercato dei servizi di inoltro e transito nazionale, relativo ai servizi di trasporto delle chiamate tra autocommutatori situati in distretti differenti.

L'Autorità ha ritenuto il mercato dei servizi di inoltro e transito distrettuale suscettibile di regolamentazione ex ante ed ha individuato Telecom Italia quale operatore detentore di significativo potere di mercato. Ai sensi dell'articolo 45 del Codice, l'Autorità ha imposto a Telecom Italia i seguenti obblighi: i) accesso ed uso di determinate risorse; ii) trasparenza; iii) non discriminazione; iv) separazione contabile; v) controllo dei prezzi; vi) contabilità dei costi.

L'Autorità ha ritenuto, invece, non suscettibile di regolamentazione ex ante il mercato dei servizi di inoltro e transito nazionale e, pertanto, ha revocato gli obblighi imposti a Telecom Italia dalla precedente delibera n. 417/06/CONS per la fornitura dei suddetti servizi.

In merito all'obbligo di controllo dei prezzi, l'Autorità, con la delibera n. 668/13/CONS, l'Autorità ha approvato un modello BU-LRIC (Bottom Up Long Run Incremental Cost) finalizzato alla definizione di tariffe efficienti per i servizi d'interconnessione su rete fissa. In linea con quanto previsto dalla Raccomandazione della Commissione europea n. 2009/396/CE sulla regolamentazione dei servizi di terminazione su rete fissa e mobile, il modello sviluppato dall'Autorità calcola i costi incrementali che sosterrebbe un ipotetico operatore efficiente che offre i servizi d'interconnessione utilizzando la tecnologia più efficiente disponibile, ovvero la tecnologia IP. Sulla base dei risultati del modello, l'Autorità ha definito, per ciascun servizio d'interconnessione, un percorso di riduzione programmata delle tariffe che, a partire dal 1° luglio 2013, si applica indipendentemente dalla tecnologia impiegata per offrire il servizio (IP/TDM) e dal livello di rete di Telecom Italia. 

Con la delibera n. 180/10/CONS l'Autorità ha individuando i seguenti mercati rilevanti dei servizi di transito nella rete telefonica pubblica fissa, aventi dimensione geografica nazionale:

  • mercato dei servizi di inoltro e transito distrettuale, relativo ai servizi di trasporto delle chiamate tra autocommutatori situati nel medesimo distretto;
  • mercato dei servizi di inoltro e transito nazionale, relativo ai servizi di trasporto delle chiamate tra autocommutatori situati in distretti differenti.

L'Autorità ha ritenuto il mercato dei servizi di inoltro e transito distrettuale suscettibile di regolamentazione ex ante ed ha individuato Telecom Italia quale operatore detentore di significativo potere di mercato. Ai sensi dell'articolo 45 del Codice, l'Autorità ha imposto a Telecom Italia i seguenti obblighi: i) accesso ed uso di determinate risorse; ii) trasparenza; iii) non discriminazione; iv) separazione contabile; v) controllo dei prezzi; vi) contabilità dei costi.

L'Autorità ha ritenuto, invece, non suscettibile di regolamentazione ex ante il mercato dei servizi di inoltro e transito nazionale e, pertanto, ha revocato gli obblighi imposti a Telecom Italia dalla precedente delibera n. 417/06/CONS per la fornitura dei suddetti servizi.

In merito all'obbligo di controllo dei prezzi, l'Autorità, con la delibera n. 668/13/CONS, l'Autorità ha approvato un modello BU-LRIC (Bottom Up Long Run Incremental Cost) finalizzato alla definizione di tariffe efficienti per i servizi d'interconnessione su rete fissa. In linea con quanto previsto dalla Raccomandazione della Commissione europea n. 2009/396/CE sulla regolamentazione dei servizi di terminazione su rete fissa e mobile, il modello sviluppato dall'Autorità calcola i costi incrementali che sosterrebbe un ipotetico operatore efficiente che offre i servizi d'interconnessione utilizzando la tecnologia più efficiente disponibile, ovvero la tecnologia IP. Sulla base dei risultati del modello, l'Autorità ha definito, per ciascun servizio d'interconnessione, un percorso di riduzione programmata delle tariffe che, a partire dal 1° luglio 2013, si applica indipendentemente dalla tecnologia impiegata per offrire il servizio (IP/TDM) e dal livello di rete di Telecom Italia.