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Servizi di raccolta

L'Autorità con la delibera n. 179/10/CONS ha identificato Telecom Italia quale operatore detentore di SMP sul mercato rilevante dei servizi di raccolta da tutte le direttrici (locale, nazionale, Internet dial-up, da numerazione non geografica o mobile), per le diverse tipologie di clientela servita (residenziale e non residenziale) e per le diverse tipologie di postazioni telefoniche (pubbliche e private). Il mercato include gli accessi in tecnologia PSTN, ISDN e VoIP managed in decade zero ed ha dimensione geografica nazionale.

L'Autorità, ai sensi dell'articolo 45 del Codice, ha imposto a Telecom Italia i seguenti obblighi: i) accesso ed uso di determinate risorse di rete; ii) trasparenza; iii) non discriminazione; iv) separazione contabile; v) controllo dei prezzi e vi) contabilità dei costi.

In merito all'obbligo di controllo dei prezzi, con la delibera n. 668/13/CONS l'Autorità ha approvato un modello BU-LRIC (Bottom Up Long Run Incremental Cost) finalizzato alla definizione di tariffe efficienti per i servizi d'interconnessione su rete fissa. In linea con quanto previsto dalla Raccomandazione della Commissione europea n. 2009/396/CE sulla regolamentazione dei servizi di terminazione su rete fissa e mobile, il modello sviluppato dall'Autorità calcola i costi incrementali che sosterrebbe un ipotetico operatore efficiente che offre i servizi d'interconnessione utilizzando la tecnologia più efficiente disponibile, ovvero la tecnologia IP. Sulla base dei risultati del modello, l'Autorità ha definito, per ciascun servizio d'interconnessione, un percorso di riduzione programmata delle tariffe che, a partire dal 1° luglio 2013, si applica indipendentemente dalla tecnologia impiegata per offrire il servizio (IP/TDM) e dal livello di rete di Telecom Italia.

L'Autorità con la delibera n. 179/10/CONS ha identificato Telecom Italia quale operatore detentore di SMP sul mercato rilevante dei servizi di raccolta da tutte le direttrici (locale, nazionale, Internet dial-up, da numerazione non geografica o mobile), per le diverse tipologie di clientela servita (residenziale e non residenziale) e per le diverse tipologie di postazioni telefoniche (pubbliche e private). Il mercato include gli accessi in tecnologia PSTN, ISDN e VoIP managed in decade zero ed ha dimensione geografica nazionale.

L'Autorità, ai sensi dell'articolo 45 del Codice, ha imposto a Telecom Italia i seguenti obblighi: i) accesso ed uso di determinate risorse di rete; ii) trasparenza; iii) non discriminazione; iv) separazione contabile; v) controllo dei prezzi e vi) contabilità dei costi.

In merito all'obbligo di controllo dei prezzi, con la delibera n. 668/13/CONS l'Autorità ha approvato un modello BU-LRIC (Bottom Up Long Run Incremental Cost) finalizzato alla definizione di tariffe efficienti per i servizi d'interconnessione su rete fissa. In linea con quanto previsto dalla Raccomandazione della Commissione europea n. 2009/396/CE sulla regolamentazione dei servizi di terminazione su rete fissa e mobile, il modello sviluppato dall'Autorità calcola i costi incrementali che sosterrebbe un ipotetico operatore efficiente che offre i servizi d'interconnessione utilizzando la tecnologia più efficiente disponibile, ovvero la tecnologia IP. Sulla base dei risultati del modello, l'Autorità ha definito, per ciascun servizio d'interconnessione, un percorso di riduzione programmata delle tariffe che, a partire dal 1° luglio 2013, si applica indipendentemente dalla tecnologia impiegata per offrire il servizio (IP/TDM) e dal livello di rete di Telecom Italia.