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Reti di nuova generazione – NGN

Con la delibera n. 1/12/CONS, l'Autorità ha definito la regolamentazione dei servizi di accesso alle reti di nuova generazione di Telecom Italia, prevedendo un insieme di rimedi di tipo passivo e di tipo attivo. I primi riguardano obblighi di accesso alle infrastrutture di posa, alla fibra spenta ed al segmento di terminazione, nonché l'obbligo generale di fornitura del servizio di accesso disaggregato alla rete in fibra nella modalità di unbundling della fibra a livello di centrale locale, laddove ciò risulti essere tecnicamente possibile ed alla luce dell'effettivo sviluppo di mercato ed infrastrutturale. La delibera prevede anche una nuova modalità di fornitura dell'accesso disaggregato a livello di centrale locale, il c.d. servizio end to end, il quale già consente agli operatori alternativi di avere accesso alla rete in fibra. In merito ai prezzi dei servizi passivi, il provvedimento ha stabilito che questi debbano essere orientati al costo e determinati in base alla metodologia dei costi incrementali di lungo periodo di tipo bottom-up (BU-LRIC), con il riconoscimento di un premio per il rischio per le infrastrutture di nuova realizzazione.

Per quanto riguarda i rimedi attivi, la delibera dispone l'obbligo di fornitura del servizio di accesso bitstream su rete in fibra, offerto a vari livelli di rete, nonché del servizio VULA (Virtual Unbundling Local Access), fornito direttamente presso la centrale locale. I prezzi dei servizi attivi devono essere orientati al costo e determinati sulla base della metodologia dei costi incrementali di lungo periodo di tipo bottom-up (BU-LRIC). Il provvedimento, tuttavia, prevede che, limitatamente alle aree più concorrenziali che saranno individuate nei successivi provvedimenti dell'Autorità, per i prezzi dei servizi di accesso di tipo attivo sia possibile, in deroga al principio dell'orientamento al costo, stabilire prezzi "non discriminatori".

Il percorso regolamentare intrapreso con la delibera n. 1/12/CONS è proseguito con le delibere n. 41/12/CONS, n. 42/12/CONS e n. 43/12/CONS, con le quali l'Autorità ha avviato le attività istruttorie volte a i) definire i prezzi dei nuovi servizi di accesso all'ingrosso e l'articolazione geografica dei prezzi del servizio bitstream, ii) valutare l'impatto regolamentare dell'introduzione di nuove tecniche trasmissive (quale ad esempio il vectoring) nello sviluppo delle reti di nuova generazione, iii) individuare le condizioni necessarie per l'imposizione di obblighi simmetrici di accesso alle infrastrutture fisiche di rete.

Nel mese di settembre 2012 l'Autorità ha avviato, con la delibera n. 390/12/CONS, il procedimento relativo al terzo ciclo di analisi dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa (mercati nn. 1, 4 e 5 della raccomandazione del 2007), volto alla definizione dei mercati rilevanti, alla valutazione del relativo grado di concorrenza attuale e prospettico, nonché alla definizione delle misure regolamentari da adottare nei suddetti mercati (eventuale introduzione di nuovi obblighi e/o modifica e revoca degli obblighi previgenti).

Con la delibera n. 91/13/CONS l'Autorità ha poi incardinato nel procedimento di analisi di mercato le istruttorie avviate in precedenza con le delibere n. 41/12/CONS e n. 42/12/CONS al fine di assicurare la massima coerenza della regolamentazione dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa nonché di ottenere significativi benefici in termini di efficienza attraverso un'ottimizzazione dei tempi procedimentali.

Nell'ambito del predetto procedimento di analisi dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa, l'Autorità, con delibera n. 238/13/CONS ha sottoposto a consultazione pubblica uno schema di provvedimento circa la definizione merceologica e geografica dei mercati dei servizi di accesso al dettaglio e all'ingrosso, l'analisi del significativo potere di mercato e la definizione degli obblighi imposti in capo a Telecom Italia. Tale proposta è stata poi integrata, anche alla luce della nuova Raccomandazione della Commissione europea sui mercati rilevanti dei servizi e dei prodotti di comunicazioni elettroniche (n. 2014/710/UE), e sottoposta nuovamente a consultazione pubblica con delibera n. 42/15/CONS.

Sempre in tema di regolamentazione dei servizi NGAN, l'Autorità, a conclusione del procedimento avviato con delibera n. 43/12/CONS, ha approvato la delibera n. 538/13/CONS concernente la "regolamentazione simmetrica in materia di accesso alle infrastrutture fisiche di rete". Tale regolamentazione – volta ad incoraggiare investimenti efficienti nella realizzazione di reti FTTH ed a rimuovere gli ostacoli all'accesso alle nuove reti per assicurare l'offerta di servizi di connettività a banda larga all'utente finale – si pone a complemento della regolamentazione asimmetrica derivante dalle analisi di mercato. La delibera n. 538/13/CONS stabilisce l'imposizione – alla luce dei poteri attribuiti all'Autorità dall'art. 89 del Codice – di obblighi simmetrici (ossia che prescindono dal significativo potere di mercato) di accesso al segmento di terminazione ed alla tratta di adduzione, identificati come colli di bottiglia per lo sviluppo di reti a banda larga risultando la loro duplicazione economicamente inefficiente o fisicamente impraticabile. Al fine di rendere effettivi gli obblighi di accesso, è prevista altresì una serie di vincoli a garanzia della trasparenza e non discriminazione ed in materia di prezzi.

Con la delibera n. 1/12/CONS, l'Autorità ha definito la regolamentazione dei servizi di accesso alle reti di nuova generazione di Telecom Italia, prevedendo un insieme di rimedi di tipo passivo e di tipo attivo. I primi riguardano obblighi di accesso alle infrastrutture di posa, alla fibra spenta ed al segmento di terminazione, nonché l'obbligo generale di fornitura del servizio di accesso disaggregato alla rete in fibra nella modalità di unbundling della fibra a livello di centrale locale, laddove ciò risulti essere tecnicamente possibile ed alla luce dell'effettivo sviluppo di mercato ed infrastrutturale. La delibera prevede anche una nuova modalità di fornitura dell'accesso disaggregato a livello di centrale locale, il c.d. servizio end to end, il quale già consente agli operatori alternativi di avere accesso alla rete in fibra. In merito ai prezzi dei servizi passivi, il provvedimento ha stabilito che questi debbano essere orientati al costo e determinati in base alla metodologia dei costi incrementali di lungo periodo di tipo bottom-up (BU-LRIC), con il riconoscimento di un premio per il rischio per le infrastrutture di nuova realizzazione.

Per quanto riguarda i rimedi attivi, la delibera dispone l'obbligo di fornitura del servizio di accesso bitstream su rete in fibra, offerto a vari livelli di rete, nonché del servizio VULA (Virtual Unbundling Local Access), fornito direttamente presso la centrale locale. I prezzi dei servizi attivi devono essere orientati al costo e determinati sulla base della metodologia dei costi incrementali di lungo periodo di tipo bottom-up (BU-LRIC). Il provvedimento, tuttavia, prevede che, limitatamente alle aree più concorrenziali che saranno individuate nei successivi provvedimenti dell'Autorità, per i prezzi dei servizi di accesso di tipo attivo sia possibile, in deroga al principio dell'orientamento al costo, stabilire prezzi "non discriminatori".

Il percorso regolamentare intrapreso con la delibera n. 1/12/CONS è proseguito con le delibere n. 41/12/CONS, n. 42/12/CONS e n. 43/12/CONS, con le quali l'Autorità ha avviato le attività istruttorie volte a i) definire i prezzi dei nuovi servizi di accesso all'ingrosso e l'articolazione geografica dei prezzi del servizio bitstream, ii) valutare l'impatto regolamentare dell'introduzione di nuove tecniche trasmissive (quale ad esempio il vectoring) nello sviluppo delle reti di nuova generazione, iii) individuare le condizioni necessarie per l'imposizione di obblighi simmetrici di accesso alle infrastrutture fisiche di rete.

Nel mese di settembre 2012 l'Autorità ha avviato, con la delibera n. 390/12/CONS, il procedimento relativo al terzo ciclo di analisi dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa (mercati nn. 1, 4 e 5 della raccomandazione del 2007), volto alla definizione dei mercati rilevanti, alla valutazione del relativo grado di concorrenza attuale e prospettico, nonché alla definizione delle misure regolamentari da adottare nei suddetti mercati (eventuale introduzione di nuovi obblighi e/o modifica e revoca degli obblighi previgenti).

Con la delibera n. 91/13/CONS l'Autorità ha poi incardinato nel procedimento di analisi di mercato le istruttorie avviate in precedenza con le delibere n. 41/12/CONS e n. 42/12/CONS al fine di assicurare la massima coerenza della regolamentazione dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa nonché di ottenere significativi benefici in termini di efficienza attraverso un'ottimizzazione dei tempi procedimentali.

Nell'ambito del predetto procedimento di analisi dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa, l'Autorità, con delibera n. 238/13/CONS ha sottoposto a consultazione pubblica uno schema di provvedimento circa la definizione merceologica e geografica dei mercati dei servizi di accesso al dettaglio e all'ingrosso, l'analisi del significativo potere di mercato e la definizione degli obblighi imposti in capo a Telecom Italia. Tale proposta è stata poi integrata, anche alla luce della nuova Raccomandazione della Commissione europea sui mercati rilevanti dei servizi e dei prodotti di comunicazioni elettroniche (n. 2014/710/UE), e sottoposta nuovamente a consultazione pubblica con delibera n. 42/15/CONS.

Sempre in tema di regolamentazione dei servizi NGAN, l'Autorità, a conclusione del procedimento avviato con delibera n. 43/12/CONS, ha approvato la delibera n. 538/13/CONS concernente la "regolamentazione simmetrica in materia di accesso alle infrastrutture fisiche di rete". Tale regolamentazione – volta ad incoraggiare investimenti efficienti nella realizzazione di reti FTTH ed a rimuovere gli ostacoli all'accesso alle nuove reti per assicurare l'offerta di servizi di connettività a banda larga all'utente finale – si pone a complemento della regolamentazione asimmetrica derivante dalle analisi di mercato. La delibera n. 538/13/CONS stabilisce l'imposizione – alla luce dei poteri attribuiti all'Autorità dall'art. 89 del Codice – di obblighi simmetrici (ossia che prescindono dal significativo potere di mercato) di accesso al segmento di terminazione ed alla tratta di adduzione, identificati come colli di bottiglia per lo sviluppo di reti a banda larga risultando la loro duplicazione economicamente inefficiente o fisicamente impraticabile. Al fine di rendere effettivi gli obblighi di accesso, è prevista altresì una serie di vincoli a garanzia della trasparenza e non discriminazione ed in materia di prezzi.