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Regolamentazione del servizio postale

Il legislatore, ricalcando il modello organizzativo prevalente in Europa, che valorizzava le sinergie esistenti tra il settore delle comunicazioni e quello postale, nel 2012 designa L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni quale autorità nazionale di regolamentazione del settore postale. L'assegnazione di tali estese competenze avviene in un momento particolare per il settore, che comincia ad aprirsi agli operatori alternativi fino ad arrivare a una completa liberalizzazione.

Nello specifico, l'Autorità determina le tariffe dei servizi nei settori regolamentati; predispone i provvedimenti regolamentari in materia di accesso alla rete postale e ai relativi servizi; verifica il costo netto del servizio universale sostenuto da Poste Italiane, anche per definire la misura dell'eventuale contribuzione degli operatori postali al fondo di compensazione.

Rilevanti sono, inoltre, le competenze relative alla definizione degli standard di qualità dei servizi postali e quelle concernenti i requisiti per il rilascio dei titoli abilitativi per operare nel mercato postale (licenze individuali e autorizzazioni).

Per esercitare le proprie funzioni regolamentari, l'Autorità ha sempre coinvolto, attraverso le procedure di consultazione pubblica, tutte le parti interessate: imprese, associazioni di utenti, soggetti istituzionali, autorità del settore che operano in altri paesi. Tale momento istruttorio ha sempre garantito che l'attività di regolamentazione venisse svolta sapendo di poter disporre di un'ampia gamma di conoscenze necessarie alla più rigorosa definizione di un mercato in continua evoluzione. 

Il legislatore, ricalcando il modello organizzativo prevalente in Europa, che valorizzava le sinergie esistenti tra il settore delle comunicazioni e quello postale, nel 2012 designa L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni quale autorità nazionale di regolamentazione del settore postale. L'assegnazione di tali estese competenze avviene in un momento particolare per il settore, che comincia ad aprirsi agli operatori alternativi fino ad arrivare a una completa liberalizzazione.

Nello specifico, l'Autorità determina le tariffe dei servizi nei settori regolamentati; predispone i provvedimenti regolamentari in materia di accesso alla rete postale e ai relativi servizi; verifica il costo netto del servizio universale sostenuto da Poste Italiane, anche per definire la misura dell'eventuale contribuzione degli operatori postali al fondo di compensazione.

Rilevanti sono, inoltre, le competenze relative alla definizione degli standard di qualità dei servizi postali e quelle concernenti i requisiti per il rilascio dei titoli abilitativi per operare nel mercato postale (licenze individuali e autorizzazioni).

Per esercitare le proprie funzioni regolamentari, l'Autorità ha sempre coinvolto, attraverso le procedure di consultazione pubblica, tutte le parti interessate: imprese, associazioni di utenti, soggetti istituzionali, autorità del settore che operano in altri paesi. Tale momento istruttorio ha sempre garantito che l'attività di regolamentazione venisse svolta sapendo di poter disporre di un'ampia gamma di conoscenze necessarie alla più rigorosa definizione di un mercato in continua evoluzione.