Comunicato stampa

Piracy Shield anche per film, serie tv e musica pirata. Ampliate le tutele del regolamento per il diritto d’autore online

Data
01/08/2025 - 11:19
Data di pubblicazione

Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nella seduta del 30 luglio, ha approvato le modifiche al Regolamento sul diritto d’autore online riguardanti il contrasto dell’offerta illegale di contenuti live. Le modifiche ampliano l’ambito di intervento delle “ingiunzioni dinamiche” a tutti i soggetti titolari di eventi live, che sono quindi legittimati a presentare istanza all’Autorità per le violazioni concernenti i contenuti audiovisivi e assimilati trasmessi in diretta e, conseguentemente, ad accreditarsi alla piattaforma Piracy Shield anche per il tramite delle Associazioni o Federazioni antipirateria. 

Con tali misure sarà possibile disabilitare l’accesso a contenuti diffusi illecitamente nei primi trenta minuti della trasmissione di contenuti in diretta e prime visioni di opere cinematografiche e audiovisive o programmi di intrattenimento, nonché opere di carattere sonoro assimilabili, mediante il blocco della risoluzione DNS dei nomi di dominio e il blocco dell’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP prevalentemente destinati ad attività illecite. 

I segnalatori sono comunque tenuti a effettuare le segnalazioni sulla piattaforma Piracy Shield con la massima diligenza e rigore e ad evitare di segnalare risorse che presentano un alto rischio di overblocking. In caso di mancato rispetto dei requisiti e delle condizioni che regolano il funzionamento della piattaforma Piracy Shield, l’Autorità provvederà alla sospensione dell’accreditamento alla stessa. Resta fermo il potere dell’Autorità di disporre lo sblocco delle risorse bloccate da almeno sei mesi tenuto conto della capacità della piattaforma. I segnalatori hanno facoltà di chiedere in ogni momento ad Agcom lo sblocco delle risorse non più destinate ad attività illecita.

Destinatari dei provvedimenti dell’Autorità sono i prestatori di servizi di mere conduit e di hosting, nonché i prestatori di servizi di caching e tutti i soggetti coinvolti nell’accessibilità dei siti web o dei servizi illegali, quali i fornitori di servizi di VPN e i fornitori di servizi di DNS pubblicamente disponibili, nonché i gestori di motori di ricerca.

Per le violazioni del diritto d’autore e dei diritti connessi da parte dei fornitori di servizi di media audiovisivi è previsto l’avvio di un procedimento sanzionatorio, così come stabilito dalle nuove disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi.

Il Regolamento, adottato con il voto contrario della Commissaria Giomi, recepisce, in particolare, le novità introdotte con l’approvazione del Regolamento europeo sui servizi digitali (DSA) e con gli emendamenti apportati dal decreto cd. Omnibus alla Legge antipirateria, nonché con la modifica del Testo unico sui servizi di media audiovisivi.


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