Comunicato stampa del 15 Luglio 2024
Approvato il Regolamento che definisce l’icona per accedere ai canali della televisione digitale terrestre
Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato, con il voto contrario della Commissaria Elisa Giomi, un Regolamento volto ad assicurare l’immediata, agevole e chiara accessibilità dei contenuti della televisione digitale terrestre, così come previsto dal Testo unico dei servizi media audiovisivi e dalla propria delibera n. 294/23/CONS.
Elaborato a valle di un tavolo tecnico istituito ad hoc, al quale hanno partecipato le associazioni dei broadcaster e dei costruttori di apparati che hanno progressivamente avvicinato le rispettive posizioni, consentendo all'autorità di pervenire a soluzioni il più possibile condivise, il Regolamento definisce l’icona, di seguito rappresentata, che funge da immediato punto di accesso ai canali del digitale terrestre e stabilisce che deve essere:
⦁ a disposizione degli utenti sulle home page di tutti i dispositivi idonei alla ricezione dei contenuti trasmessi su tale piattaforma;
⦁ di dimensioni non inferiori a quelle delle altre icone o degli altri riquadri presenti nella porzione di schermo in cui è posizionata;
⦁ identica su tutti i dispositivi e tutte le interfacce utente – elaborate al fine di consentirne la chiara e immediata visibilità.
Resta la possibilità per l’utente di personalizzare la configurazione delle interfacce secondo quanto previsto dalla legislazione vigente e in linea con le disposizioni dello European Media Freedom Act.
In uno scenario in cui le modalità di presentazione dei contenuti sulle interfacce utente, dando un diverso rilievo ai differenti contenuti presentati o limitando le possibilità di personalizzazione, sono in grado di influenzare, se non di indirizzare le scelte degli utenti, l’adozione del provvedimento costituisce una tappa importante nel percorso dell’Autorità volto a garantire, nel rispetto della libertà di scelta degli utenti, adeguato rilievo a quei contenuti informativi, politici, educativi, scientifici, ma anche di intrattenimento, rilevanti ai fini della costruzione della coscienza collettiva e della formazione dell’opinione pubblica.