Vai al contenuto

Machine to Machine (M2M)

L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con la delibera n. 708/13/CONS ha avviato l'indagine conoscitiva concernete i servizi di comunicazione M2M, ossia tecnologie e servizi che consentono il trasferimento automatico delle informazioni tra i dispositivi con limitata interazione umana.

È generalmente riconosciuto che lo sviluppo previsto del mercato M2M, che include i servizi identificati come Internet delle Cose (Internet of Things – IoT), consentirà la larga e rapida diffusione di diverse applicazioni, quali: smart grids, contatori intelligenti, auto connesse, eHealth, ecc..

Per cui, se per un verso, i servizi M2M costituiscono ad oggi dei potenziali mercati in fase di sviluppo senza particolare urgenza di un intervento regolamentare nell'immediato, per un altro, occorre valutare se l'applicazione del vigente quadro normativo risulti adeguato a garantire lo sviluppo dei nuovi servizi.

L'indagine si colloca nell'ambito di analoghe iniziative di analisi intraprese dai principali Regolatori europei e comunitari in materia, tra cui:

  • La Consultazione pubblica sull'Internet of Things svolta dalla Commissione Europea 2012;
  • Le valutazioni sullo stato del mercato roaming wholesale in corso di svolgimento dal BEREC e dagli uffici della Commissione europea correlate allo sviluppo del nuovo pacchetto Telecom Single Market e della strategia Digital Single Market;
  • le analisi preliminari collegate alla proposta legislativa relativa alla Connected Continent (che nell'ultimo draft includeva il roaming internazionale e la neutralità della rete) anche in previsione di una futura revisione del framework regolamentare.

L'indagine conoscitiva, conclusa con la delibera n. 120/15/CONS, nel report finale - pubblicato in Italiano e in Inglese – esamina i fattori che influenzano lo sviluppo dei servizi M2M evidenziando l'interazione tra gli operatori del mercato, che cooperano nella fornitura dei servizi; valuta criticamente le previsioni di sviluppo e le modalità di utilizzo; individua le eventuali barriere normative/regolamentari per lo sviluppo dei medesimi servizi (con particolare riferimento ai profili di numerazione e roaming); indica le eventuali aree dove è utile sviluppare un coordinamento tra le diverse Istituzioni nazionali ed europee coinvolte nel M2M.

Alla luce delle risultanze dell'indagine conoscitiva, con la delibera n. 459/15/CONS del 28 luglio 2015 l'Autorità ha istituito il "Comitato permanente per lo sviluppo dei servizi di comunicazione Machine To Machine", ossia un gruppo di lavoro multilaterale con funzioni consultive, aperto alla partecipazione dei principali soggetti interessati (pubblici e privati), che ha l'obiettivo di approfondire ed individuare le eventuali opzioni regolamentari, in coerenza con le iniziative promosse a livello europeo ed internazionale per favorire lo sviluppo dei servizi M2M, attraverso l'incontro e lo scambio di competenze e di conoscenze nel settore delle comunicazioni elettroniche e nei c.d. settori verticali.

Al fine di sviluppare il coordinamento dell'attività regolamentare, l'Autorità, in spirito di collaborazione istituzionale, ha partecipato alle consultazioni pubbliche avviate dall'Autorità per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico, in merito ai sistemi innovativi di distribuzione dell'energia elettrica (Smart Distribution System) e alla definizione delle specifiche funzionali dei contatori intelligenti di energia elettrica in bassa tensione di seconda generazione (Smart Meter). Vedi contributo Agcom alla consultazione sugli Smart Distribution System e sugli Smart Meter.

Entrambi i contributi, in accordo anche con quanto è emerso dall'indagine conoscitiva sui servizi Machine to Machine evidenziano, tra le altre cose, le prospettive di sviluppo delle reti e dei servizi di pubblica utilità secondo la logica multi-settoriale che si inquadra nel contesto più generale delle Smart Cities.

L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con la delibera n. 708/13/CONS ha avviato l'indagine conoscitiva concernete i servizi di comunicazione M2M, ossia tecnologie e servizi che consentono il trasferimento automatico delle informazioni tra i dispositivi con limitata interazione umana.

È generalmente riconosciuto che lo sviluppo previsto del mercato M2M, che include i servizi identificati come Internet delle Cose (Internet of Things – IoT), consentirà la larga e rapida diffusione di diverse applicazioni, quali: smart grids, contatori intelligenti, auto connesse, eHealth, ecc..

Per cui, se per un verso, i servizi M2M costituiscono ad oggi dei potenziali mercati in fase di sviluppo senza particolare urgenza di un intervento regolamentare nell'immediato, per un altro, occorre valutare se l'applicazione del vigente quadro normativo risulti adeguato a garantire lo sviluppo dei nuovi servizi.

L'indagine si colloca nell'ambito di analoghe iniziative di analisi intraprese dai principali Regolatori europei e comunitari in materia, tra cui:

  • La Consultazione pubblica sull'Internet of Things svolta dalla Commissione Europea 2012;
  • Le valutazioni sullo stato del mercato roaming wholesale in corso di svolgimento dal BEREC e dagli uffici della Commissione europea correlate allo sviluppo del nuovo pacchetto Telecom Single Market e della strategia Digital Single Market;
  • le analisi preliminari collegate alla proposta legislativa relativa alla Connected Continent (che nell'ultimo draft includeva il roaming internazionale e la neutralità della rete) anche in previsione di una futura revisione del framework regolamentare.

L'indagine conoscitiva, conclusa con la delibera n. 120/15/CONS, nel report finale - pubblicato in Italiano e in Inglese – esamina i fattori che influenzano lo sviluppo dei servizi M2M evidenziando l'interazione tra gli operatori del mercato, che cooperano nella fornitura dei servizi; valuta criticamente le previsioni di sviluppo e le modalità di utilizzo; individua le eventuali barriere normative/regolamentari per lo sviluppo dei medesimi servizi (con particolare riferimento ai profili di numerazione e roaming); indica le eventuali aree dove è utile sviluppare un coordinamento tra le diverse Istituzioni nazionali ed europee coinvolte nel M2M.

Alla luce delle risultanze dell'indagine conoscitiva, con la delibera n. 459/15/CONS del 28 luglio 2015 l'Autorità ha istituito il "Comitato permanente per lo sviluppo dei servizi di comunicazione Machine To Machine", ossia un gruppo di lavoro multilaterale con funzioni consultive, aperto alla partecipazione dei principali soggetti interessati (pubblici e privati), che ha l'obiettivo di approfondire ed individuare le eventuali opzioni regolamentari, in coerenza con le iniziative promosse a livello europeo ed internazionale per favorire lo sviluppo dei servizi M2M, attraverso l'incontro e lo scambio di competenze e di conoscenze nel settore delle comunicazioni elettroniche e nei c.d. settori verticali.

Al fine di sviluppare il coordinamento dell'attività regolamentare, l'Autorità, in spirito di collaborazione istituzionale, ha partecipato alle consultazioni pubbliche avviate dall'Autorità per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico, in merito ai sistemi innovativi di distribuzione dell'energia elettrica (Smart Distribution System) e alla definizione delle specifiche funzionali dei contatori intelligenti di energia elettrica in bassa tensione di seconda generazione (Smart Meter). Vedi contributo Agcom alla consultazione sugli Smart Distribution System e sugli Smart Meter.

Entrambi i contributi, in accordo anche con quanto è emerso dall'indagine conoscitiva sui servizi Machine to Machine evidenziano, tra le altre cose, le prospettive di sviluppo delle reti e dei servizi di pubblica utilità secondo la logica multi-settoriale che si inquadra nel contesto più generale delle Smart Cities.