L'Autorità, con la delibera n.129/20/CONS, ha rilevato la necessità di rivolgere a tutti i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici un richiamo affinché, in ossequio ai principi sanciti a tutela di una informazione corretta ed obiettiva dal Testo unico dei servizi media audiovisivi, garantiscano una adeguata copertura informativa sul tema del "coronavirus covid-19", ponendo in essere ogni sforzo per assicurare la testimonianza di autorevoli esperti del mondo della scienza e della medicina allo scopo di fornire ai cittadini utenti informazioni verificate e fondate. In particolare, considerando che i dati di ascolto testimoniano un significativo aumento della platea televisiva nelle diverse fasce di ascolto e che i palinsesti delle diverse emittenti nazionali hanno subito modifiche con ampio spazio dedicato ad approfondimenti e aggiornamenti sulla tematica, l'Autorità ha richiamato tutte le emittenti ad assicurare una adeguata informazione sul corrente stato di emergenza sanitaria in cui appare di prioritaria importanza garantire notizie corrette, scientificamente fondate, sui comportamenti corretti da assumere per contrastare la diffusione del virus a tutela della salute pubblica.
Considerato che l'esigenza informativa è assolta primariamente dai mezzi di comunicazione di massa che, a norma dell'art. 21 della Costituzione come interpretato dalla giurisprudenza costituzionale e ordinaria, devono concorrere a fornire alla pubblica opinione un'informazione completa, obiettiva, imparziale e che, pertanto, anche i fornitori di piattaforme per la condivisione di video devono adottare, in sede di autoregolamentazione, le misure appropriate per tutelare il grande pubblico dai contenuti che possono diffondere notizie non corrette sull'attuale emergenza sanitaria con possibile danno alla salute pubblica, l'Autorità ha ritenuto di rivolgere anche a loro l'invito ad adottare ogni più idonea misura volta a contrastare la diffusione in rete, e in particolare sui social media, di informazioni relative al coronavirus non corrette o comunque diffuse da fonti non scientificamente accreditate.
Di seguito sono illustrate le iniziative adottate dalle Società e comunicate all'Autorità per dare seguito a quanto riportato nella delibera n.129/20/CONS.
Fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici
Piattaforme di condivisione video
L'Autorità, con la delibera n.129/20/CONS, ha rilevato la necessità di rivolgere a tutti i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici un richiamo affinché, in ossequio ai principi sanciti a tutela di una informazione corretta ed obiettiva dal Testo unico dei servizi media audiovisivi, garantiscano una adeguata copertura informativa sul tema del "coronavirus covid-19", ponendo in essere ogni sforzo per assicurare la testimonianza di autorevoli esperti del mondo della scienza e della medicina allo scopo di fornire ai cittadini utenti informazioni verificate e fondate. In particolare, considerando che i dati di ascolto testimoniano un significativo aumento della platea televisiva nelle diverse fasce di ascolto e che i palinsesti delle diverse emittenti nazionali hanno subito modifiche con ampio spazio dedicato ad approfondimenti e aggiornamenti sulla tematica, l'Autorità ha richiamato tutte le emittenti ad assicurare una adeguata informazione sul corrente stato di emergenza sanitaria in cui appare di prioritaria importanza garantire notizie corrette, scientificamente fondate, sui comportamenti corretti da assumere per contrastare la diffusione del virus a tutela della salute pubblica.
Considerato che l'esigenza informativa è assolta primariamente dai mezzi di comunicazione di massa che, a norma dell'art. 21 della Costituzione come interpretato dalla giurisprudenza costituzionale e ordinaria, devono concorrere a fornire alla pubblica opinione un'informazione completa, obiettiva, imparziale e che, pertanto, anche i fornitori di piattaforme per la condivisione di video devono adottare, in sede di autoregolamentazione, le misure appropriate per tutelare il grande pubblico dai contenuti che possono diffondere notizie non corrette sull'attuale emergenza sanitaria con possibile danno alla salute pubblica, l'Autorità ha ritenuto di rivolgere anche a loro l'invito ad adottare ogni più idonea misura volta a contrastare la diffusione in rete, e in particolare sui social media, di informazioni relative al coronavirus non corrette o comunque diffuse da fonti non scientificamente accreditate.
Di seguito sono illustrate le iniziative adottate dalle Società e comunicate all'Autorità per dare seguito a quanto riportato nella delibera n.129/20/CONS.
Fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici
Piattaforme di condivisione video